Oltre 4mila chili in meno rispetto a settembre, che superano i 17mila se rapportati allo stesso periodo dello scorso anno. Sono i dati relativi alla raccolta plasma nel mese di ottobre pubblicati dal Centro nazionale sangue. Numeri che, dopo la ripresa che si era registrata lo scorso mese, fissano un crollo molto deciso sull’intero territorio nazionale con una media del -19,6%.
Sono stati 69.996 i chili raccolti a dispetto degli 87.113 di ottobre 2019, oltre 17mila in meno con le sole Valle d’Aosta e Basilicata, a distanza di un anno, ad aver riportato il segno “+”. A queste si aggiungono i Servizi Trasfusionali del ministero della Difesa, non disponibili a ottobre dello scorso anno.
Gli effetti della pandemia sugli spostamenti dei donatori e le riorganizzazioni delle strutture sanitarie si fanno sentire anche sul lungo periodo. Da gennaio a ottobre 2020, infatti, sono stati 696.084 i chili raccolti, a fronte dei 718.089 dei primi dieci mesi del 2019. Qui sono state Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Basilicata, Calabria e Sicilia le regioni più virtuose.